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Le Origini
Basandoci sulla definizione data dal dizionario, il termine “riciclo” indica il recupero e il riutilizzo di materiale di scarto per trasformarlo in qualcosa di nuovo dall’uso diverso. In poche parole, significa dare agli oggetti una seconda possibilità.
Se 20 anni fa la raccolta differenziata e il riciclo di carta e di bottigliette di plastica erano concetti nuovi, oggi sono stati fatti molti passi avanti.
Grazie alla ricerca e agli investimenti nel campo dell’eco-sostenibilità e del riciclo di materiali, siamo ormai abituati a differenziare la spazzatura quotidianamente, scoprendo che quasi tutto può essere riciclato.
Nonostante le soluzioni trovate in termini di ricerca, sviluppo e lavorazione, passare da un modello business tradizionale ad uno in cui tutti i prodotti sono fatti da materiale riciclato non è così facile come spesso viene raccontato. Occorre infatti uno sforzo non indifferente, soprattutto a livello economico.
Perché riciclare è cosi importante ?
Per comprendere meglio perché riciclare è un’azione così importante, dobbiamo prima fare un passo indietro ed avere una visione più chiara di tutto il contesto.
Non è una novità che l’industria tessile dell’abbigliamento sia fra le più inquinanti, soprattutto a livello di spreco di materiale, classificandosi al secondo posto dopo quella petrolifera. Solamente nel 2018 circa 11,300 tonnellate di vestiti sono stati buttati in discarica, il problema è che la maggior parte di questi non viene successivamente smaltita.
Questo triste fenomeno, però, non ha solo un colpevole perché lo spreco eccessivo avviene da entrambe la parti dell’industria. Da una parte dal 2000 al 2014 il settore dell’abbigliamento ha duplicato la sua produzione, avvantaggiandosi del ritmo di consumo sempre più accelerato che la società impone e che il mercato stesso detta. Non solo, si stima che il 15% del materiale inteso per la produzione di vestiti venga poi buttato.
Dall’altra parte, le persone tendono a comprare sempre di più e sempre più velocemente, accorciando il ciclo di vita degli indumenti. Negli ultimi 15 anni si dice che le persone comprino il 60% in più rispetto al volume di prima, ma che 1 indumento su 2 finisca per essere buttato. Tutto questo conduce non solo ad una sovrapproduzione, ma anche ad un eccessivo consumo: ogni anno il 64% dei 32 milioni di vestiti prodotti finisce abbandonato o in discarica.
Cosa fare a questo proposito ?
Riciclare il materiale e diminuire la sua produzione sarebbero le soluzioni più incisive per cercare di risolvere questo problema. Solamente nelle discariche, il 95% dei vestiti che vengono gettati è predisposto ad essere riciclato.
Un trend nato con il Covid-19 vede protagonista il mercato dell’usato e del vintage insieme al boom del recycle e upcycle di capi d’abbigliamento. Più del 70% della popolazione globale ha infatti fatto uso di oggetti di seconda mano almeno una volta. Un’altra buona notizia è che il numero di aziende che vogliano prendere parte più attivamente al movimento sostenibile va crescendo, promuovendo questa attività con degli incentivi per i clienti: H&M e Intimissimi, ad esempio, avevano offerto per un certo periodo di tempo un credito sulla merce nuova per chi avesse portato vestiti vecchi che non metteva più in modo che potessero riciclarli.
Quando si tratta di denim e cotone, bisogna considerare che solamente per produrre un chilogrammo di cotone, ossia un paio di jeans e una maglietta, si impiegano non meno di 20,000 litri di acqua. Usare cotone riciclato vorrebbe dire risparmiare la stessa quantità di acqua, che non sarebbe un valore indifferente.
Se il futuro dell’industria si preavvisa più sostenibile rispetto al passato, bisogna comunque ammettere che ci sono ancora tanti aspetti su cui lavorare. La cosa importante è sicuramente prendere coscienza della situazione in cui ci troviamo, capire quali misure adottare e indirizzarsi verso la giusta direzione.
Presentazione della nuova collezione Meridio eco-friendly
IÈ proprio per questo motivo che Meridio ha iniziato a rivolgere più attenzione verso il pianeta, con l’introduzione di collezioni eco-friendly, un packaging sostenibile e investendo nella ricerca di nuovo materiale e di metodi di produzione. La collezione REcycle di cinturini Apple Watch è infatti interamente prodotta da cotone riciclato ottenuto dal ritiro e rilavorazione di cotone pre- e post- consumo. Con lo scopo di continuare ad offrire prodotti di qualità, affidabili e resistenti, Meridio ha deciso di collaborare con le migliori aziende che si occupano di riciclo di materiale cercando di ovviare il problema.
La collezione REcycle non vuole solo offrire alle persone un’alternativa più eco-friendly, ma vuole dimostrare che i prodotti riciclati posso avere la stessa qualità dei prodotti originari grazie alle tecniche innovative di sviluppo, diventando quindi un valore aggiunto.
Quale miglior modo per immergersi nel mondo del “recycling” se non compiendo piccoli passi come la scelta di un cinturino per il tuo Apple Watch ?
Visita la collezione Recycle e diventa parte del movimento insieme a Meridio!